
Cos’è davvero il “Cruelty Free”? Una scelta etica nella bellezza e nella moda
Negli ultimi anni, tra beauty routine e scelte di stile, è spuntata spesso un’etichetta che ha fatto riflettere molti consumatori: Cruelty Free. Ma cosa significa esattamente? E perché sempre più brand la esibiscono con orgoglio?
Cruelty Free (letteralmente “senza crudeltà”) indica che un prodotto non è stato testato sugli animali in nessuna fase della sua produzione. Questo vale soprattutto per i cosmetici, ma il concetto si estende anche al mondo della moda, quando si evitano materiali ottenuti tramite sfruttamento animale (come pellicce o pelle naturale).
🧴 Nei cosmetici:
Un prodotto cruelty free:
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Non viene testato sugli animali.
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Non contiene ingredienti testati su animali da terze parti.
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Viene prodotto rispettando standard etici internazionali.
Molti brand oggi sono certificati da enti come Leaping Bunny o PETA, garanzia di trasparenza.
👗 Nella moda:
Sebbene meno diffuso rispetto al beauty, anche il fashion si sta adattando:
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Sempre più marchi rinunciano a pellicce e piume.
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Alcuni evitano colle di origine animale nelle scarpe e borse.
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Il concetto si affianca spesso al vegan fashion, ma non sono sinonimi.
🌍 Perché scegliere cruelty free?
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È un gesto di rispetto verso la vita animale.
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Aiuta a promuovere pratiche industriali più sostenibili.
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Incoraggia i brand a essere più trasparenti e responsabili.
💡 Curiosità: In Europa, i test cosmetici sugli animali sono vietati per legge dal 2013, ma non sempre questo garantisce che tutto il processo produttivo sia eticamente corretto. Per questo è importante informarsi e scegliere consapevolmente.